La nostra storia
Ponti di Badia è nato come un’oasi nel deserto, laddove non c’era niente.
La struttura non è solo un bar-albergo-ristorante che si trova lungo la strada del Padule, ma è tante cose insieme: è la casa di tutti noi, è un punto di riferimento per i passanti, per gli amici e i clienti è un luogo familiare e di ristoro.
Al centro della foto, mio nonno Alfio Pieraccini.
Lui è il caposaldo della mia vita ed è l’orgoglio della mia famiglia, che racchiude una grande anima, dove non si è giudicati, ma rispettati, con i propri pregi e difetti. Crescere qui non è sempre stato facile, Ponti mi privava della cose che mi spettavano quando ero bambina e mi accollava mansioni e responsabilità di adulta, prima ancora di esserlo; tutto era così semplice da ottenere, eppure così complicato da raggiungere. Mi sentivo avvolta in una soffice coperta che mi faceva da scudo verso il mondo esterno e che mi ha dato il coraggio nei momenti più bui di lasciar filtrare un raggio di sole dalla finestra semichiusa; poi ho trovato la forza di aprire questa finestra e di godere di tutto il calore che entrava, così ho scoperto in me la grinta e non ho avuto più paura.
Una volta che hai vissuto ai Ponti è difficile perderne gli insegnamenti, dimenticarne meriti e mancanze.
Ponti non è cosa da niente.